Di Giorgio architetto e' il probabile autore del piano urbanistico giuliese,in Abruzzo. Fu maestro di Leonardo da Vinci, scrisse diversi trattati militari  sulla architettura  sulla urbanistica uesto NON e' un sito campanilistico. Circa venti anni fa, gli studi sul centro storico giuliese, dovute al prof. Mario Montebello, forse iniziarono con lo scopo di una rivalutazione locale, ma nel corso delle ricerche, le evidenze che ne sono emerse hanno indiscutibilmente spostato il discorso sulla architettura rinascimentale italiana. I contatti degli Acquaviva con Urbino, il buco nella biografia di Francesco Di Giorgio Martini coincidente con l'edificazione giuliese, i moduli urbanistici ed archittettonici, le prescrizioni martiniane in edifici anteriori alla sua fama e ai suoi trattati e molte altre prove hanno convinto il Montebello che la paternita' del piano di fondazione sia da attribuirsi al Martini. Molte sono le pubblicazioni che egli ha prodotto a tal proposito, e qui mi permetto di citarne alcune, anche per convincere il lettore sulla serieta' di questo sito:

Giulia e il suo territorio (1470 circa) nella politica acquaviviana (Bull. Dep. St. Patria, LXX, 1980);
II palazzo ducale a Giulia, (L'Aquila,Iapadre, 1988);
Francesco di Giorgio Martini, Giulianova e lo studiolo di Urbino (Bull. Dep. St. Patria, LXXXIII, 1993);
Francesco di Giorgio Martini e Giulianova (Padova, Ausilio, 1994);
Francesco di Giorgio Martini: teoria e pratica proporzionale da Giulianova ai Trattati (Teramo, Demian, 1997).

L'interesse per questa cittadella venne edificata ex novo, per ordine di Giuliantonio Acquaviva. L'architetto che se ne occupo', pur avendo carta bianca, anziche' creare uno schema urbanistico regolare, come osserviamo in molte citta' nello stesso periodo, preferi' per motivi teorici e militari, progettare qualcosa di molto piu' complesso, con trabocchetti, illusioni prospettiche, sistemi di raccolta acque e passaggi segreti. Ovviamente lo studio del Montebello affronta temi molto piu' "accademici", come la presenza di moduli proporzionali, lo studio delle traiettorie nelle mura di difesa, le implicazioni e le derivazioni stilistiche. La peculiarita' di questa citta', sta emergendo lentamente, e dopo essere stata descritta nel famoso libro Citta' e societa' nel Rinascimento, di Giorgio Simoncini, pag. 225 del secondo volume, ha interessato la dott. Maria Teresa Colangelo, che nel Bull. Dep. St. Patria, LXXIII, 1983, in un articolo intitolato Giulia e il "lignaiolo" fiorentino (Ipotesi su Giulianova, una citta' del Rinascimento in Abruzzo)scrive intorno all'idea della presenza di un architetto toscano nella fabbrica giuliese.
Per finire sono soddisfatto della formazione di una ipotesi contraria a quella montebelliana, dovuta ad un docente dell'Universita' di Roma, Mario Bevilacqua, che nel numero 22 di Quasar ha scritto recentemente un articolo intitolato Impianto vitruviano ed echi albertiani a Giulianova. La ricerca e' tanto piu' bella quanto piu' interdisciplinare e dibattuta.

Io personalmente coltivo una grande passione per la cultura, e spero che il grande potere divulgativo di internet mi porti preso a conoscere altre persone amanti del sapere, in grado di aiutarmi nella mia ricerca nata come appoggio al prof. Montebello. Nell'ultimo periodo, dopo aver forsennatamente ricercato moduli e proporzioni (anche grazie ad un software che sto scrivendo, in grado di combinare tutti i segmenti di un dxf e di calcolarne i rapporti), sto rimettendo tutto in discussione, cercando di capire la radice psicologica ed estetica che ha portato l'uomo a proporzionare la sua architettura in base a ben specifici rapporti. Sono affascinato dai riscontri antropologici, dalla matematica non lineare, ossia i frattali, in qualche modo legati anche ai numeri di Fibonacci e alla Sezione Aurea, dalla teoria visiva della Gestalt, dalla possibilita' di effettuare test di psicometria per poter valutare se veramente una figura proporzionale e' preferibile ad un'altra.

Come vedete, partendo da Francesco Di Giorgio, del quale conservo il massimo interesse, mi sono spinto in argomenti sui quali io purtroppo, sono profano. E' per questo che spero, tramite la rete, di uscire dai confini fisici abruzzesi e poter discutere con altri volenterosi studiosi, dei quali saro' lietissimo di pubblicare i contributi qui sopra. Io dal canto mio, senza nessuna gelosia accademica sono pronto a dare tutto l'aiuto e la collaborazione di cui sono capace a quanti me lo chiederanno. Sono a vostra disposizione.

Manuel Bastioni, 25 Aprile 2001


Di Giorgio architetto e' il probabile autore del piano urbanistico giuliese,in Abruzzo. Fu maestro di Leonardo da Vinci, scrisse diversi trattati militari  sulla architettura  e sulla urbanistica

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NOTA: in alcuni titoli ho dovuto abbreviare usando il nome giulia, per evitare processi di spamming...

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1 maggio 2001 ore 14.00